SbagliandoViaggiando si Impara!

"Perche' sbagliando si impara" e' la prima cosa che bisogna tenere in mente, senza rammaricarsi del fatto che diventando "adulti" si pretende di fare meno errori. io l'errore l'ho fatto e pure grosso e dopo giorni di profondo sconforto e rabbia sono finalmente riuscita a somatizzare la cosa...anche grazie alle piacevoli chicchierate con la gente che va e viene e che incontri...Tutti, e dico tutti, i viaggiatori che ho incontrato da venerdi e, con i quali, una delle prime domande che ci si fa  e': " da dove vieni e dove vai" ( ed hai quali nn ho quindi potuto fare a meno di raccontare la mia disavventura!) mi hanno raccontato di esperienze simili.
Dopo lo stop venerdi a Kuala Lumpur nel panico piu totale ho deciso di tornare a Malacca, citta' che mi aveva affascinato tantissimo e nella quale avevo trovato una guest house confortevole e accogliente. Ho trascorso sabato e domenica nella tristezza piu totale valutando  e cambiando mille porgrammi al giorno nella mia testa..dall'idea di tornare in Indonesia via sumatra e java..a quella di raggiungere il tazza in cambogia e Laos..a quella di andare in australia come era da programma.
durante tutto cio' tra gente che andava e veniva ho conosciuto Anel..una ragazza messicana in viaggio da 5 mesi..anche lei come me confusa sul da farsi e quindi si stava prendendo il suo tempo di riposo qui a malacca per decidere la prossima tappa.
Una sera ci siamo trattenute a chicchierare passando da un argomento all'altro..fino ad arrivare al capitolo "incidenti di percorso o errori di/in viaggio" (decidete quello che vi piace di piu:)...
insomma una cosa che Anel mi ha insegnato e' che la flessibilita' e' la prima chiave di svolta che bisogna portarsi dietro quando si viaggia. ma come sempre tra il dire e il fare c'e di mezzo il mare:)
uno pensa di avere una mente  e uno spirito libero e di essere sempre e comunque pronto a tutto. ma molto spesso la liberta' e' confinata dentro dei paletti che noi stessi incosciamente ci poniamo. Siamo veramente aperti allora? siamo veramente cosi elastici da accettare i cambiamenti e gli imprevisti inaspettati in maniera positiva, come segni del destino che magari riservano qualcosa di nuovo, bello, e magari, sorprendemente anche migliore di cio' che in realta' avevamo razionalmente deciso essere la migliore scelta per noi stessi??!!? ed e' li che crolla l'asino!!
per quello che mi riguarda (e questo e' un punto del quale sono pienamente cosciente!) quando le cose nn vanno come dico io o come me le programmo mi piglia male...come mi diceva lei " faccio i capricci"o mi intristisco e deprimo. La mia esperienza a plymouth l'anno  scorso (che per chi nn lo sa e' stata una pezza imprevista!) mi avrebbe dovuto gia' insegnare qualcosa e aiutare; ma nn ero preparata, ero cosi focalizzata su India India India che l'imprevisto mi ha tagliato le gambe, tolto il fiato e annebbiato la mente! quindi come sempre sbagliando si impara..sicuramente la prossima volta nn mi dimentichero' della burocrazia e secondo poi che nn tutto nella vita va sempre come ce lo aspettiamo e programmiamo e bisogna lasciare spazio, con una buona dose di positivita' e ottimismo a l'opzione number 2 o 3 o 4....perche', infondo, nn sappiamo che ci riserva.
Io alla fine ho deciso per l' Australia. Angie e Francoise ( la mamma e figlia che avevo incontrato in Borneo) mi hanno aiutato offrendomi la possibilita' di andare a fare wwofing nella loro permafarm a due ore da brisbane in un posto che si chiama crystal water (and sounds good!!). Carlona (una mia amica) si e' trasferita proprio poche sett fa a brisbane per lavoro e mi aspetta questo week end per andare a sciallarci a Byron bay..insomma avro' pure perso i soldi del biglietto e la possibilita' di visitare l'india con uno dei miei migliori amici..ma vediamo il bicchiere mezzo pieno (come dice sempre mamma!)  e vediamo quello che questa nuova esperienza mi riservera'!
alla prossima!!! bella pe' tutti!
cia'